Colori dal mondo e dal cosmo nello studio di Naty a Bioglio!

Nelle tranquille strade di Bioglio ci si può perdere a guardare angoli seminascosti fra macchie di bosco, coltivazioni rurali, cortili, muretti fioriti e se si ama recuperare un pizzico di cordialità, respirando sereni all’aria aperta, le occasioni non mancano! Con la complicità di un saluto ad un’amica scopro chi abita nella piccola casa con affresco che si affaccia sulla via: la padrona di casa è Nataliia (Naty il suo nome d’arte), giovane signora che è sbarcata nel piccolo borgo biogliese a dicembre 2020.

In poche parole vengo a sapere che Nataliia (che parla quattro lingue) è nata e vissuta in Ucraina, stato immerso nell’Europa dell’Est fra Russia, Ungheria e Polonia con uno sbocco sul mar Nero e sul mar d’Azov. La città dove ha studiato, e abitato, fino a tre anni orsono è Charkiv (Karkiv internazionale) la seconda città dell’Ucraina, fiorente centro industriale con un milione e mezzo di abitanti dove lei ha studiato giurisprudenza e poi lavorato in ambito legale per accontentare la mamma… L’antico amore per colori, tele e pennelli non era dimenticato e un giorno Naty decide che doveva coltivarlo “un talento non puoi tenerlo nascosto”. Da quel nuovo inizio quando riprende a disegnare e dipingere per se stessa di cambiamenti nella sua vita ne sono successi tanti e belli. Prima l’incontro con l’uomo che ora è suo marito, Michele, a ruota, tre anni fa il viaggio di trasferimento in Italia, nel Biellese, per coronare il suo sogno d’amore. Qui fa amicizia con il gruppo di artisti “Onde d’arte” diretto da Daniele Albarello e vi entra a far parte.

Da quel momento è proprio la ricerca artistica a motivare le sue sperimentazioni quotidiane fino a quando approda alla scelta del tema “Cosmo” che caratterizza le sue più recenti tele, tutte su olio e realizzate con una speciale tecnica che sfuma in modo creativo i colori.

Cosa penserà Naty della sua vita di campagna a Bioglio? “Amo il silenzio, la tranquillità e poi la “foresta” (il bosco), il canto degli uccelli, poter vedere caprioli e volpi”

Buona materia prima per ispirare un’artista! Ma le differenze con il suo paese, l’Ucraina? “Vengo da Charkiv, una grande città, la più moderna dell’Ucraina, abitavo al dodicesimo piano e dalle mie finestre vedevo molto verde” Lei ci spiega calma che “da noi ci sono molti più spazi, è tutto più grande che qui in Italia; non ci sono grattacieli uno vicino all’altro ma d’obbligo ogni fabbricato ha uno spazio verde intorno e poi le case si si alternano ai grandi edifici.” Aggiunge Naty che l’ultimo sindaco ha fatto molti parchi verdi per Charkiv che ora è più pulita e ordinata e ha istituito una linea telefonica per risolvere piccoli e grandi problemi degli abitanti, dalla mancanza dell’acqua calda, al troppo rumore per i lavori in strada fino alla mancanza di denaro per affrontare cure mediche. Decisamente Nataliia è molto orgogliosa della sua città e del suo paese. Dell’Italia, grazie al marito, italo-svizzero (è nato a Lugano) e ai nuovi amici ha imparato ad apprezzare la cucina italiana, la simpatia dei vicini di casa e la “foresta” sopra casa!

Anna Piovesan