ASPETTANDO IL RALLY SHOW, Max Ciocca ci racconta il “suo” Rally Lana Storico

Aspettando il Rally Show di “Bioglio in Festa”, in programma domenica alle 10 (leggi il programma della festa), il nostro consigliere Massimo Ciocca ci racconta la sua esperienza del Rally Lana Storico del 20 e 21 giugno scorso come navigatore di Lorenzo Nofri su Renault 5 GT Turbo 2000, gruppo N, 4° raggruppamento, della scuderia Rally & Co.

IMG_1009

Finalmente ce l’ho fatta! Da quando, cinque anni fa hanno ricominciato a rombare i motori che hanno fatto la storia dell’automobilismo su strada, non ero mai riuscito a disputare la versione per auto storiche del Rally Lana.

Beninteso, la mia passione ha radici più “vecchie”, ho infatti esordito al Rally della Lana 1998, un’evento imperdibile per i ragazzi della mia generazione. Ricordo ancora l’emozione di salire per la prima volta su una macchina da corsa ed il batticuore al primo semaforo verde che mi trasformava da appassionato e spettatore, ad attore protagonista in quel mondo che sognavo da bambino. Certo, ricordo anche le liti con mio padre che, sicuramente per la preoccupazione di un eventuale incidente, scopriva la mia testardaggine nell’inseguire quel sogno…

Ma veniamo ad oggi. Non appena è stato pubblicato il percorso di gara ha iniziato a crescere la voglia di esserci, ancora di più quest’anno visto che una delle prove speciali chiave della seconda tappa era la “Bioglio”, la prova di casa nel vero senso della parola, perché proprio a pochi passi da casa mia iniziava. Quando ricevetti la telefonata di Lorenzo Nofri che mi diceva “ricomincio a correre quest’anno e mi serve un navigatore” questo desiderio ha iniziato a materializzarsi; la cosa era resa ancora più interessante dal fatto di portare anche all’esordio una vettura “nuova” la Renault 5 GT Turbo in versione gruppo N. Man mano che i giorni passavano e la gara si avvicinava la preparazione della macchina procedeva senza sosta, carrozzeria, allestimenti di sicurezza assetto, motore, venivano completati uno dopo l’altro ma purtroppo la presa di contatto con la macchina da corsa sarebbe avvenuto solo il giorno delle verifiche. Il nostro pensiero era: reggerà? 

Arriva alla fine anche il giorno delle verifiche amministrative e tecniche che consentono di tirare il primo sospiro di sollievo: la macchina è pronta in tempo, funzionante e conforme ai regolamenti. Dopo una breve notte di riposo è quindi arrivato il gran giorno: per un fine settimana i miei abiti da lavoro saranno tuta ignifuga e casco ed il mio pane l’adrenalina! La giornata di sabato prevede la disputa delle prove speciali di “Baldicati” e “Romanina” ripetute per un totale di 5 tratti cronometrati. Dopo il via dagli “Orsi” un breve trasferimento fino a Ponzone dove ci aspetta l’assistenza, ancora un veloce controllo, un breve saluto, ci leghiamo con le cinture di sicurezza e ci schieriamo al via della prima prova speciale.
Ora non si scherza più. La strada ed il cronometro diventano giudici del nostro operato e del nostro affiatamento. Il semaforo scandisce gli ultimi dieci secondi fino all’accensione del verde…
5… 4… 3… 2… 1… VIA!!!
Ops! è entrata la retro! Scherzi dell’emozione! Prima dentro e andiamo.
Lorenzo si libera subito dalla tensione con un urlo e si concentra per interpretare al meglio le note che gli detto. Le sensazioni che la macchina trasmette non sono buone, le gomme non lavorano correttamente e la guida si fa’ spezzata e nervosa. Con il risultato di peggiorare ancora di più le cose. Portiamo a termine la prima prova senza capirci un gran che ed al fine torniamo in assistenza. Proviamo a fare qualche piccola regolazione e “tolta la natta” ci concentriamo sulla guida.

Sulla successiva prova continuiamo a cercare il feeling con la nostra piccola Renault e al fine di questa l’idea è di aver iniziato a capire qualche segreto per andare più forte. Scendiamo a Chiavazza per il riordino, dove tra l’altro ci viene offerto il pranzo. E con molte idee ed un po’ di ottimismo in più ripartiamo per Ponzone, dove ci confidiamo con i nostri meccanici e decidiamo di provare ancora con le stesse gomme. Si ripete il rito della vestizione ed al nuovo semaforo.
Questa volta  partiamo subito nel senso giusto. Lorenzo guida più dolcemente ed alla fine il nostro crono sarà di 10 secondi migliore del riscontro precedente.
Soddisfatti torniamo in assistenza e decidiamo comunque di provare un differente tipo di gomme, per vedere se unendo le due cose, guida morbida e gomma diversa, le nostre performance continuano a migliorare. Ed infatti questo succede! Le nuove gomme dannno molta più fiducia e ci fanno capire che è arrivato il momento di iniziare a spingere sul gas.

Arriviamo al riordino a Chiavazza carichi di ottimismo ed altermine della sosta siamo veramente carichi! Quando arriva il nostro minuto per uscire dal riordino però arriva la doccia fredda. L’indicatore della benzina non ha funzionato e nel serbatoio non ce n’è più un goccio. La macchina non riparte e usciamo spingendo. Lungo il trasferimento per le vie del paese c’è molto pubblico ed iniziamo a chierede se qualcuno ha della benzina.
Un litro trovato… proviamo non basta.
Un altro litro… proviamo… si accende!
Ma si rispegne…
Continuiamo a spingere… Ancora 2 litri… proviamo… ancora non basta…
Inizia la discesa… Le altre macchine ci passano e ci fanno il tifo, qualcuno si offre di spingerci ma all’ultimo arriva un pick up: “Ragazzi vi ho sentito e sono corso a casa a prenderla!” Una tanica da 5 litri! Cerchiamo di non sprecarne nemmeno una gocccia!
Senza fiato proviamo ad accendere…VVVRRROOOOOMMMMM…
Non è ancora finita, siamo ancora in gara ed intendiamo andare fino in fondo, soprattutto per lo splendido pubblico di Chiavazza che ci ha “sponsorizzato” e sostenuto con la benzina. Riusciamo ad arrivare allo start in tempo per non essere penalizzati e concentriamo tutte le energie rimaste in questa prova alla quale togliamo altri 10 secondi!

Metà gara è andata e le emozioni non sono mancate ma ci manca ancora tutta una tappa da disputare.

La tappa di domenica conta 3 prove ripetute, la veloce “Zubiena”, la “Bioglio” e la mitica “Campore”.
Sulla prima Lorenzo, fresco e riposato si trova proprio a suo agio e stacca un eccellente 24° tempo assoluto che porta il morale in alto.
Arriviamo finalmente a Bioglio! La considero infatti una prova chiave per le sue caratteristiche che la rendono temuta da tutti, può essere quasi chiamata “la Divina Commedia”. La partenza in discesa, la carreggiata stretta e l’asfalto dal grip decisamente basso rendono i primi chilometri di questa prova una vera insidia che può portere a gravi conseguenze chi sbaglia anche poco, numerosi sono poi i cambi di ritmo fino ad arrivare alla difficile inversione di Ternengo. Da li la carreggiata si allarga leggermente ed il ritmo si alza proseguento in leggera salita fino a San Francesco dove inizia un falso piano che costringe i piloti a giudare con precisione per il continuo alternarsi di curve veloci e curve più lente nelle quali si arriva con una velocità notevole. Da Mornengo la strada cambia ancora e si fa larga e veloce con curvoni veloci in appoggio che premiano i piloti che sanno interpretare le traiettorie migliori; ancora un’inversione a Portula, dove il pubblico fa sentire tutto il suo caloree via verso la salita di Banchette, per l’ultimo veloce tratto da affrontare a tutta!
La sensazione che si prova a transitare in gara sulle strade di tutti i giorno è veramente intensa, ed il vedere le facce degli amici, tanti, che ti aspettano per fatri il tifo è impagabile. Ormai non ci ferma più nessuno.

Usciamo da Bioglio con un ottimo tempo che ci porta a scalare sempre di più la classifica assoluta e anche a Campore, con la mitica inversione di Crocemosso, l’affiatamento è sempre al massimo. Usciamo da questa prova con lo scarico rotto dopo un salto ma i nostri abili meccanici, Alex su tutti, riescono a risolvere anche questo piccolo inconveniente, consentendoci di proseguire e prova dopo prova riuscire ad arrivare al traguardo! Appena passata la fotocellula dell’ultima prova ci lasciamo andare ad un urlo di gioia, lorenzo si è tolto tutta la ruggine di dosso e la nostra renault 5 GT Turbo ci ha portato fino al traguardo consentendoci anche di toglierci delle belle soddisfazioni: vittoria di classe e 3 di raggruppamento oltre alla 27^ posizione assoluta ma soprattutto una gara in crescendo, cosra sempre migliorandoci e migliorando i tempi anche quando le gomme cominciavano ad essere “finite”.

Ora non ci resta che aspettare un annetto per poter nuovamente ritentare quest’avventura splendida chiamata “RALLY LANA”.

11036215_10203149276212074_7573718424333949733_o

1607111_10204315647108265_4855794090186525070_n