Il paese è vestito a festa, oggi, per l’inaugurazione della nuova sede degli alpini. Bandiere e coccarde tricolori hanno acceso il centro, da Monumento ai caduti alla piazza della chiesa fino all’area feste, dove sorge la nuova casa del Gruppo di Bioglio, Valle San Nicolao e Ternengo.
Questa mattina una sfilata di penne e fanfare è partita dalla piazza per fare tappa al monumento, per poi dirigersi in chiesa per la messa e infine alla nuova sede, attorno alle 13. A fare gli onori di casa sono stati il presidente del gruppo Renzo Savio e il sindaco Stefano Ceffa (leggi il discorso). Hanno poi preso la parola il presidente della sezione di Biella Marco Fulcheri e il consigliere nazionale Marco Barmasse. A tagliare il nastro, invece, è stato il sindaco emerito Elio Allasa, mentre tra gli ospiti c’era anche la senatrice Nicoletta Favero.
L’intitolazione non cambia rispetto a quella della vecchia casa, alla memoria dell’alpino Pier Luigi Cagnoni, morto in un incidente stradale durante un adunata a Trento, una trentina di anni fa, assieme a Sandro Azzalin che avrà una targa nella sede.
La storia della nuova sede in due parole è questa: la concessione gratuita dell’area in cui sorgeva quella vecchia sarebbe scaduta nel 2025, ma il gruppo ha preferito anticipare i tempi e dare il via ad una nuova costruzione: «Abbiamo pensato che era meglio costruirci la nuova sede oggi che abbiamo dieci anni in meno, piuttosto che aspettare il termine del contratto – ha spiegato il presidente Renzo Savio -. Così all’inizio del 2013 abbiamo chiesto al sindaco Stefano Ceffa un’area pubblica. Siamo orgogliosi, ho visto molte sedi nel Biellese e non solo, e posso dire che non ce ne sono molto belle come la nostra nuova casa».
Sono servite 3 mila ore di lavoro per completare la nuova casa, tutte volontarie, e oltre due anni di lavori. Il costo dei materiali ha superato i 35 mila euro, senza contare quelli donati dagli amici. Sarà la casa dei 60 alpini del gruppo e dei 23 amici.
