Fra Bioglio e Torino, una miscela di nomi famosi, aromi e misteri!

Ebbene, dopo un ragionevole lasso di tempo, sono giunta alla convinzione che nella storia di un piccolo paese di misteri ce sono tanti, nel passato come nel presente, immancabili, forse, come una via o piazza Roma. La semplice curiosità di avvistare sulla strada un cartello Carpano si ricollega in breve al nome di una frazione centrale, siamo a pochi passi dal municipio e un colloquio con il sindaco Stefano Ceffa fornisce subito un bell’indizio sulle antiche tracce. Carpano a Bioglio vuole onorare un illustre concittadino: Carpano Antonio Benedetto, proprio lui, l’inventore del vermut moderno nella Torino di metà settecento, il vino aromatico che una variegata folla di torinesi ordinava, e gustava, alla liquoreria Marendazzo, sotto i portici di piazza Castello.

Le piste di Carpano come erborista, garzone di bottega e poi responsabile di produzione della liquoreria sono di dominio pubblico, si sa perfino che oltre ad aver studiato erboristica aveva una passione per la letteratura tedesca e Goethe. Si sa che è circa il 1786 quando il vermut (che in tedesco Wermut indica l’assenzio o artemisia maggiore, l’aromatica indispensabile per il suo gusto amaricante) va per la maggiore e conquista perfino la casa reale Savoia che da quel momento lo sostituisce al rosolio. Carpano che è nato nel 1751, il giorno 24 novembre a Bioglio, allora ha 35 anni, non è sua la prima ricetta del vermut che già esiste e che affonda le sue radici nel vino di Ippocrate e nei vini speziati di tradizione romana e greca. Il suo vermut peraltro apre una nuova epoca, è il frutto di innovativi e riusciti accostamenti fra bouquet dolci e amari, ottenuti sperimentando in miscele e proporzioni segrete erbe aromatiche e spezie (cannella, coriandolo, noce moscata, zafferano, vaniglia, chiodi di garofano…) su una base di vino bianco, originariamente Moscato di Canelli.

La ricetta di Carpano? Rigorosamente misteriosa nei dettagli e dunque quali saranno le almeno trenta essenze scelte per fare da contrappunto all’artemisia? Aromatiche fiorite di antica coltivazione nei nostri climi come salvia sclarea, alchemilla millefoglie, maggiorana, santoreggia, timo, menta piperita, sambuco, melissa, genziana e poi chissà? Nelle innumerevoli sperimentazioni del mix di gusti che arrivano a cento c’è un punto fermo: il vermut o vermouth è una eccellenza italiana e piemontese e in quella ricetta che ha segnato il suo successo nel 1786 c’è un nome biellese, Antonio Benedetto Carpano di Bioglio.

Nel parco botanico in costruzione, di pertinenza di Villa S.Teresa, antica dimora di proprietà comunale, ristrutturata e aperta al pubblico nel 2021 ci sarà uno spazio speciale per ricordare Carpano, il vermut e vedere da vicino un campione “sull’erba” delle sue erbe aromatiche! Di più al momento non si può dire su come si presenterà nella sua veste finale: ecco un altro piccolo mistero!

Anna Piovesan

Il progetto e una piccola visita virtuale del Museo Carpano a Torino su questo sito ACCnaturale architettura

Qui sopra vedute del paese di Bioglio (Bi), delle sue montagne, dei suoi cieli, in estate e del municipio di sera