La lettera del Sindaco sul click day: una CAZZATA ABOMINEVOLE

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Riflessione sul click day:
ho evitato di scrivere giovedì appena appresa la notizia delle graduatorie sui nuovi progetti finanzaibili dal ministero (noi avevamo proposto la ristrutturazione dell’ex foresteria del Santuario di Banchette, dove già stiamo lavorando sul Giardino botanico), avrei detto cose pesanti. Ho evitato di scrivere ieri, avrei scritto cose analoghe. ma oggi visto che il fastidio non scende, tanto per cambiare, dico quel che penso. 

Premessa: come funziona il click day?
1. hai un’idea (bella?, brutta? basta che rientri in uno dei filoni finanziabili)
2. sei un comune (ricco?, povero? di montagna?, isolato? a basse entrate locali? chi se ne frega, è irriverente, basta che tu sia piccolo)
3. prepari un progetto, ci ragioni, investi, pensi…
4. alle 8,59 e rotti secondi invii per posta elettronica
5. prega di fare in fretta

Bioglio ha impiegato 16 secondi… ai più fantasiosi immaginare cosa si può fare in 16 secondi.
Risultato: FUORI, prima ce ne sono almeno altri 300….

Sul metodo: NOMINA SUNT CONSEQUENTIA RERUM. 
Questo metodo è una cazzata abominevole e, si noti, cazzata non è una volgarità. La voglarità è far diventare tutto un videogame. Affidare le speranze di una comunità ad un giro a PAC MAN o SUPER MARIO BROS. Quella è volgarità.
Volgarità è svilire la politica che mi hanno spiegato fin da quando muovevo i primi passi in questo mondo, che Rino Formica diceva essere “sangue e merda”, è SCEGLIERE e non delegare la scelta ad un server di ARUBA (nome piuittosto evocativo).

Ok Stefano, sei il solito polemico Don Chisciotte, ti incazzi sempre, metti le dita nelle ferite ma qui bisogna proporre. Allora facciamo così, amici potenti, i problemi sono anche altri e l’ottovolante nazionale potrà appuntarsi al petto i 3000 e passa progetti presetnati come un successo, vedete se potete ragionare su coefficienti di riparametrazione per i prossimi progetti che tengano conto di:
1. marginalità dei territori
2. entrate dei comuni atte a finanziare il titolo secondo della spesa
3. entrate tributarie dei comuni che fanno richiesta
4. livello di indebitamento dei comuni richiedenti
5. entità degli avanzi di amministrazione
Se avete difficoltà a ricordarvi il significato delle cose che ho scritto perché non sapete più neppure come è fatto un bilancio comunale (però approvate tagli da macelleria) non esitate a chiamarmi, ve lo spiego volentieri…

Ecco ho proposto proprio 4 robette del cavolo che magari terrano in considerazione che ci sono comuni più fragili che meritano qualche attenzione in più, che magari terranno conto del fatto che quei soldi arriveranno magari a chi ha oneri per 600.000 euro l’anno e noi montanari che dobbiamo morire ne abbiamo 12.000; magari considereranno che con 50.000 euro di addizionale irpef non si fanno avanzi di amministrazione mentre altri ammucchiano soldi e non spendono gli avanzi che umiliano chi come me ne ha 40.000. Magari capirebbero che troppi hanno fatto ricorso all’indebitamento selvaggio…. 
Magari… magari penseranno (attività complessa, il pensare, lo so, ma suvvia con un po’ di applicazione) è più facile lasciare tutto ad un server, che così non ci si sporca le mani e non si affatica il cervello.

Io sogno un Paese normale dove magari ci impieghiamo un po’ di più ma facciamo le cose un po’ meglio.
Vorrei un paese che entra nel merito delle cose e delle scelte e che per una volta rispetta comuni e territori. 

Speriamo per il prossimo giro… sai mai che qualcosa cambi…
In bocca al lupo a chi è stato ammesso, che i vostri progetti possano davvero rendere più bella la vorta comunità.
Agli esclusi come me, in bocca al lupo per il prossimo giro sperando vengano accolte alcune istanze che in questi giorni stanno arrivando da ogni parte.
A chi ha inventato questo meccanismo un sereno sabato… finesse oblige…

Stefano Ceffa