La prima volta dei piccoli della Materna davanti al grande castagno che vive da oltre 350 anni a Bioglio

Loro hanno dai tre ai cinque anni, sono i piccoli alunni della Scuola Materna parentale di Bioglio ed eccoli intenti a scoprire com’è fatto un albero come il castagno secolare che, se potesse parlare, ne avrebbe da raccontare dei suoi trecentocinquanta anni di vita! In compagnia delle maestre Francesca e Arianna (della Cooperativa Tantintenti che gestisce la scuola per conto del comune) bambine e bambini hanno ascoltato il racconto “dell’uomo che conosce vita e segreti degli alberi”, ovvero l’agronomo Alfredo Sunder, dell’associazione Biellese del Castagno “Ij maron ed l’arbo”.Alcuni cenni storici sul Parco che ospita il castagno secolare

Un albero gigantesco che misurato dai bambini con il metro a bindella raggiunge 11,40 metri di circonferenza con i suoi 8 tronchi che si sono formati nel tempo dal primo originale tronco che potrebbe, spiega Sunder, avere messo radici molto tempo prima. Per la capacità di stima dei piccoli, alti in media un metro/20, l’altezza del castagno è incalcolabile e ci è voluto l’aiuto dell’agronomo per stabilire che raggiunge i 16 metri, più o meno come un edificio di 6 piani.

Per i bambini è la prima volta vicini ad un albero così straordinario; vediamolo attraverso i loro occhi e forse scopriremo ancora qualcosa di nuovo!

Il nostro castagno, come tutti gli alberi, è un essere vivente, si nutre dalle radici con i sali minerali diluiti nel terreno, respira e assimilando l’anidride carbonica la trasforma in benefico ossigeno, comunica con un suo proprio linguaggio con le altre piante, si ammala a causa dell’attacco di vermetti quasi invisibili come ha mostrato l’agronomo e fortunatamente ora grazie ad un vermetto antagonista (una cura naturale) che mangia le larve la malattia si tiene sotto controllo.

C’è voluta la lente per distinguere in parte l’aggressore e il suo antagonista ben nascosti dentro la “galla” il tipico palloncino che marca la malattia.

Le castagne nascono e maturano nel riccio, che è la maturazione del fiore femminile mentre quello maschile, l’amento con la sua sagoma affusolata e il colore giallo oro caratterizza la grande fioritura di inizio estate, molto apprezzata dalle api per il miele di castagno!

L’ultima incredibile scoperta è che da una castagna può nascere un nuovo albero di castagno e Sunder ha mostrato all’interno del frutto qual’è la parte embrionale che svilupperà la nuova piantina. Le istruzioni paiono semplici: una cassetta, terriccio misto a sabbia tenuto solo leggermente umido e qualche mese di attesa!

Anna Piovesan