Arriva l’ok del consiglio comunale, a gennaio via ai lavori per la spa

Bedolius 10.31.32
Il consiglio comunale che si è svolto oggi, di fronte ad una ventina di cittadini ed esponenti della stampa locale, ha approvato all’unanimità la variante in deroga al piano regolatore che consentirà l’avvio dei lavori di realizzazione del progetto Bedolius Luxury Loft Hotel Spa, il centro benessere che sorgerà nell’area dell’ex filatura Blotto Baldo. Ora l’iter prevede che il Suap (Sportello Unico per le Attività Produttive) riceva la delibera e dia l’autorizzazione definitiva, a questo punto un atto formale che richiederà circa 2/3 settimane.

«Mi aspetto di iniziate i lavori nel mese di gennaio e di concluderli in un anno e mezzo – ha spiegato l’architetto Massimo Bala, responsabile del progetto, presente in consiglio. – Abbiamo già portato a termine tutti i lavori di pulizia della struttura che si possono fare anche senza le autorizzazioni e siamo pronti a partire. Inizieremo dal verde, in modo da arrivare all’apertura con la parte di giardino già a regime».

Gli amministratori e il pubblico hanno potuto vedere alcuni nuovi render del progetto che mostrano la struttura come verrà realizzata con materiali naturali come lolla di riso, legno pietra ricostruita e vetro che si inserirà nel contesto boschivo: «Realizzeremo una fabbrica del benessere, che presenterà una parte di residenziale, una di alberghiero e una di spa, ovvero è il fulcro del progetto, – ha proseguito l’architetto Bala -. La scelta di Bioglio è arrivata casualmente. Mentre ero in vacanza mi sono venuto a conoscenza di un immobile in vendita, sono venuto a vederlo e mi è piaciuto molto sia l’immobile che il contesto. È una zona piacevole, in mezzo al bosco e poteva adattarsi ad ospitare un certo tipo di relax e benessere che non è né mare né alta montagna. La zona è ridente e comoda da fruire per le grandi città come Torino o Milano. Per questo abbiamo iniziato a progettare questo centro benessere che si svilupperà su 1200 metri quadrati di superficie. Il connubio tra residenziale e alberghiero permetterà di vivere la struttura per 365 giorni all’anno. Ci sarà un ristorante che vivrà di vita propria e proporrà cucina piemontese. Un centro convention di 600 metri quadrati che potrà ospitare diversi tipi di eventi. E, oltre alla spa, amplieremo le attività alle passeggiate nel bosco: abbiamo acquisito 3,5 ettari nei quali realizzeremo sentieri e passeggiate, proponendo anche percorsi in montagna e altre attività turistiche che si possono svolgere nel Biellese. Infine abbiamo una fonte all’interno della struttura con la quale potremo realizzare dei prodotti dedicati».

  • Bedolius Luxury Loft Hotel Spa
    Bedolius Luxury Loft Hotel Spa
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    Bedolius Luxury Loft Hotel Spa
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La struttura creerà posti di lavoro: «Privilegeremo il personale del territorio – ha proseguito Massimo Bala, – perché siamo convinti che chi vive questo luogo possa avere una cura e una passione particolare che altri non avrebbero. Alcune attività alberghiere richiedono delle specializzazioni particolari, altre possono essere acquisite con corsi di sei mesi, mentre le attività di manutenzione non richiedono competenze specifiche. Tutte le persone del paese e del territorio che soddisferanno le richieste saranno preferite».

L’assessore Piereugenio Bonino ha precisato: «La fabbrica era nata per dare lavoro ai cittadini biogliesi, per cui questa è la continuazione di un progetto nato tanti anni fa».

Il sindaco Stefano Ceffa è intervenuto presentando questo progetto come un’opportunità per l’intero territorio non solo biogliese: «Non ha un valore solo locale, e se non lo capiamo vuol dire che non abbiamo capito niente. Ora dobbiamo fare sistema con i comuni attorno e con tutto il distretto turistico biellese. Ma dobbiamo avere anche l’ambizione di guardare al di là del Biellese, verso la Valle d’Aosta, il distretto dei laghi e le città artistiche del Piemonte. Non siamo destinati a vivere sempre ai confini dell’impero, possiamo ritagliarci a un pezzettino di protagonismo. Bisogna partire però dalla capacità di correre dei rischi e sostenere degli investimenti. Perché se non andasse bene le responsabilità sarebbero mie e di questa Amministrazione, ma ci assumiamo il rischio di avviare e accompagnare questo processo che ci vedrà collaboratori, osservatori e scrupolosi controllori, perché prima c’è la legge poi c’è la legge e alla fine ancora la legge».

Ha poi proseguito descrivendo a tinte fosche l’iter burocratico che sta alle spalle di investimenti di questo tipo: «Purtroppo siamo figli un sistema che genera delle perversioni, perché per arrivare ad ottenere le autorizzazioni si è dovuto rispondere alle peggiori domande, formulate anche peggio. Il nostro Stato sta sacrificando sull’altare della formalità fine a sé stessa e quasi mai sostanza investimenti importanti. Ci sono verifiche che vanno fatte, perché, lo ripeto, la legge viene prima di tutto. Ma non si possono attivare percorsi che allontanano gli investimenti. Non ci possiamo più permettere che la gente scappi da questo territorio».

Ha concluso l’intervento spiegando il ruolo del Comune: «Penso sia uno dei momenti più importanti che nella storia della nostra comunità. L’Amministrazione non ha meriti se non l’approccio aperto. Quello che abbiamo fatto di buono è consentire che il processo sia arrivato a compimento e aver provato a cogliere l’opportunità di crescita del nostro paese con provvedimenti come la defiscalizzazione per le ristrutturazioni e il bonus bebè».