Sogno? Sì ma anche realtà! Trasferirsi a Bioglio da settembre rientra nel bando delle agevolazioni regionali per i comuni montani!

Realizzare il sogno di una casa immersa nel verde, fra collina e montagna, lontano da traffico e relativo smog, recuperando una dimensione di vita più naturale e salutare? Dal primo settembre ci sarà un motivo in più per estrarre dal cassetto questo sogno grazie ad un’opportunità di aiuto finanziario dalla Regione Piemonte. Infatti lo scorso 30 luglio la Giunta regionale ha deliberato per l’anno in corso un importo totale di 10 milioni di euro per sostenere acquisto e recupero di case nei comuni definiti “montani”, da dove la gente è venuta via in seguito ai tanti cambiamenti sociali degli ultimi decenni, come la chiusura delle fabbriche e di tutto il mondo del piccolo commercio e artigianato che vi fioriva intorno.

Bioglio prima che finisse il secolo Novecento aveva 2 macellerie, 1 tabaccheria e un negozio di abbigliamento, senza contare le attività artigianali e agricole e il commercio ambulante, molto diffuso ancora fino agli anni Settanta. Chi è nato attorno agli anni ‘50 si ricorda ancora dei venditori con carretti prima e camioncini poi che periodicamente giungevano in paese con il loro carico di formaggi e salumi, gelati e le insostituibili granaglie per le galline e gli altri animali da cortile.

Bioglio, piazza Chiesa

Nell’ultimo anno con la complicità del bisogno di abitare in un ambiente più raccolto e tranquillo c’è stato un incremento di famiglie che hanno scelto di trasferirsi in questo borgo collinare sparso fra i 300, all’ingresso in frazione Selva e i 700 metri di altezza (Banchette, sede del Santuario e dell’annessa Foresteria). In mezzo moltissime frazioni, alcune piccolissime altre più popolose, dicono che siano addirittura 70! Le principali sono tutte elencate nella mappa fuori dall’edificio comunale, proprio di fronte ad un punto panoramico molto gradevole che spazia sui borghi confinanti e sulle colline dintorno da Valdengo a Ternengo, da Ronco a Pettinengo e quando è molto sereno si può vedere oltre la Serra la sagoma triangolare del Monviso.

Anna Piovesan

 

 

Segnaliamo alcuni punti salienti dal bando:

Requisiti soggettivi del beneficiario:
possedere la cittadinanza italiana o di altro Stato dell’Unione Europea;
essere maggiorenne e non essere nato prima del 1955;
essere residente in un comune italiano non montano ;
non avere ricevuto in precedenza un contributo pubblico per l’acquisto di un’abitazione.”

Borghi in prima fila nella valorizzazione del bando: tutti i comuni in fascia 1 avranno il massimo punteggio ammesso (30). Bioglio è un comune in fascia 1.

Giovani. Per agevolare i giovani tutti i soggetti beneficiari nati dopo il 1980 avranno un punteggio extra (15) 

 

Il contributo minimo erogabile è di 10 mila euro e il massimo 40 mila euro, per il singolo richiedente che acquista o ristruttura come prima casa e si impegna a mantenere la sua residenza nel comune scelto per almeno 10 anni.

fonte: regione.piemonte.it

 

Qui sono pubblicati requisiti e benefici di questo bando attivo dal primo settembre 2021.

L’elenco completo dei comuni ammessi.