STORIE DI GEMELLAGGIO – Quel lontano 6 settembre 1980…

– Prima puntata –

Storie di Gemellaggio
Il Consiglio comunale straordinario del 6 settembre 1980 dove fu siglato il gemellaggio fra Bioglio e Valcourt Foto Maristella

 

Già dal 1979 era stato richiesto alla Commissione Europea delle Città Gemellate, di indicare alcuni nomi di Città Europee da contattare per proporre un Gemellaggio.
L’iniziativa era interessante e tra i paesi proposti di tre diverse nazionalità, l’Amministrazione biogliese aveva scelto Valcourt, paese di circa 600 abitanti che da notizie assunte presentava alcune affinità con Bioglio, non solo per la presenza di molti abitanti di origine italiana, ma anche per diverse valide motivazioni. Situato nell’Alta Marna, non lontano da Reims zona dello Champagne a circa 180 km da Parigi, presentava tutte le credenziali necessarie per un gemellaggio, accolte anche dai loro Amministratori.

Dopo reciproci incontri preparatori fra le rispettive Amministrazioni Comunali tenutesi a Bioglio ed a Valcourt, con il benestare della Federazione Europea per le Città gemellate, sabato 6 settembre 1980, nella sala consiliare del nuovo Municipio di Bioglio, da poco inaugurato anche con la presenza di una delegazione francese, ricostruito dopo la demolizione del precedente provocata dall’alluvione del 1976, i due sindaci, Elio Allasa per Bioglio e Yves Maranger per Valcourt, con la partecipazione della cittadinanza biogliese, dei rispettivi Consiglieri e di numerose autorità locali e regionali appositamente convenuti, hanno siglato il Patto di Fratellanza tra i due Comuni.  È stato uno dei primi Gemellaggi tra Comuni della nostra zona, reso possibile anche grazie all’iniziativa ed all’interessamento di Virgilio Grimaldi, che con amici ne ha curato e seguito la preparazione.

Per alcuni anni René Fiorio, Edoardo Piccinino ed io, con i rispettivi Comitati, nabbiamo seguito il percorso con reciproci contatti, programmando periodici incontri fra le due Comunità, inizialmente annuali ed in seguito biennali, con iniziative da realizzare nei rispettivi ambiti comunali, per una reciproca e più approfondita conoscenza delle persone, della lingua, delle tradizioni, della storia, della cultura, degli usi e costumi, per rispettare ciò che era stato scritto, approvato e deliberato nelle motivazioni di Gemellaggio fra i due Comuni che si riportano in un breve estratto.

Il gemellaggio deve essere inteso come l’incontro e la collaborazione di due o più Comuni che intendono associarsi nella prospettiva di una Federazione Europea costruita dalla base per dibattere i problemi e per sviluppare nelle popolazioni non solo vincoli di amicizia sempre più stretti, ma anche e soprattutto un comune senso di appartenenza all’Europa, con l’impegno di contribuire alla sua unificazione”.

Giuliano Lusiani