“Un ponte per l’educazione”, progetto didattico speciale nato dall’alleanza fra le due scuole di Bioglio

In un paese disteso su colline boscose a ridosso delle montagne come Bioglio è naturale incontrare più realtà dai numeri piccoli che viste più da vicino, e dal di dentro, manifestano grandi potenzialità. Accade con le scuole che sono due, una materna parentale, finanziata dal Comune e la seconda, statale, per il primo ciclo didattico dai sei anni in su. Le bambine e i bambini che frequentano le due scuole di Bioglio da quest’anno scolastico possono contare su un’alleanza educativa speciale che si realizza con nuove metodologie e collaborazioni didattiche progettate insieme dalle docenti della materna e della primaria e con l’apertura a diversi laboratori condotti da personale dedicato. Dopo un lunghissimo periodo di chiusura delle scuole, di didattica a distanza che imponeva ai bambini un isolamento necessario ma innaturale, occorrevano nuovi strumenti per recuperare le carenze, formative e di relazione, così determinanti per la crescita e lo sviluppo equilibrato dei talenti individuali. Così ci racconta Sara Vaccari, docente di scienza e matematica alla scuola primaria “In estate, in collaborazione con la cooperativa “Tantintenti”, abbiamo partecipato al bando “Scuola+” della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ed abbiamo ottenuto un bel finanziamento per l’attivazione di un progetto che coinvolge i due ordini di scuola del nostro paese.

Il progetto si chiama “Un ponte per l’educazione” e prevede l’individuazione di una figura educativa, Anna Cilento, che insieme a me e Sara Govi, responsabile della primaria, cura l’arricchimento dell’offerta formativa globale, della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, innovando l’azione didattica della nostra piccola scuola di montagna”.

Le azioni vengono co-progettate, dal personale educativo di entrambi i cicli e sono mirate al recupero educativo e didattico di soggetti fragili. In questa ottica “Ci occupiamo di numerose attività – prosegue Sara Vaccari – che diventano atelier di potenziamento delle competenze di base seguiti in modo specifico da una nuova figura educativa, Francesca Meucci, esperienze di insegnamento cooperativo ed educazione fra pari (cooperative learning e peer education) che si caratterizzano per il lavoro con piccoli gruppi e obiettivi centrati sui bisogni degli alunni

“Un ponte per l’educazione” vede la messa in opera di svariate azioni e in molti casi interessano tutti gli alunni insieme come il laboratorio di oceanografia raccontato nelle foto di questa pagina e molte altre attività e giochi, per la memoria, per allenarsi a cooperare, per imparare a creare storie.

Il risveglio, nelle scuole di Bioglio, ha il carattere dell’alleanza formativa con la cooperazione fra docenti, con l’ausilio della cooperativa Tantintenti, specializzata in educazione a carattere montessoriano per la prima infanzia e delle competenze didattiche sperimentali da tempo adottate nella scuola primaria.

Anna Piovesan