Bambini protagonisti e felici del loro mondo “Scuola per l’infanzia”

Alla scuola per l’infanzia di Bioglio le porte sono aperte da settembre e tutto è in moto! Basta vederli camminare tranquilli verso una nuova lezione all’aperto per capire in cosa consiste la felicità per i piccoli “studenti”! La capacità dei bambini di concentrarsi sulle loro attività è proverbiale ed è proprio questa intensa attenzione che in modo spontaneo permette loro di “imparare con tutti i sensi all’opera”. “Quest’anno abbiamo più gruppi di lavoro, come richiesto dalle norme in materia di sicurezza – ci dice Annalisa Perino, coordinatrice per la cooperativa Tantintenti – e siccome i nostri bambini hanno dai due ai cinque anni, lo stare insieme crea una condizione di eterogeneità che stimola nuovi apprendimenti”. Così i più grandi si sentono responsabili e importanti quando possono aiutare i più piccoli che dal canto loro sono spinti a migliorare la loro capacità linguistica. Sono i bambini stessi i protagonisti della loro formazione, le maestre li seguono con attenzione, mostrano loro come funzionano i “giochi di apprendimento”, poi li lasciano scegliere e sperimentare.

Nella didattica per l’infanzia ispirata agli studi e alla pedagogia di Maria Montessori si rovesciano i ruoli tradizionali: sono gli adulti che devono imparare a conoscere i bambini ma come? In realtà il grande lavoro delle maestre è fatto di studio e preparazione dei materiali, radunati per aree tematiche, ognuna delle quali stimola lo sviluppo sensoriale, cognitivo e dell’espressione. Quello che si presenta agli occhi dei bambini, diversi per età, carattere e sviluppo cognitivo è molto di più di “aree di lavoro creativo” per spostare, travasare, tagliare, cucire, disegnare, colorare, ricostruire forme, familiarizzare con le lettere in legno dell’alfabeto. “Sono proprio loro a scegliere liberamente – dice ancora Perino – cosa vogliono fare!” La grande curiosità dei bambini salta agli occhi a prima vista, per Maria Montessori i piccoli esseri umani in fase di crescita, fisica e psichica, hanno “una mente assorbente” e gli educatori devono guidarli ad auto-realizzare le loro potenzialità.

Con la guida della maestra Francesca procediamo ad esplorare dal vivo e le fotografie riportano solo in parte tutto quello che è a disposizione dei bambini della scuola dell’infanzia parentale di Bioglio: ogni area di lavoro pensata per loro li accompagna dentro la conoscenza di una miriade di “nuovi mondi” perché tutto il nuovo li affascina!

 

Perché in un asilo montessoriano tutto è alla loro altezza e non ci sono seggioloni?

Perché ricreando un angolo-pranzo composto di tavolini e seggioline si favorisce il movimento autonomo del bambino, il seggiolone invece rende il bambino passivo in quanto è l’adulto che si muove e dirige le azioni. Inoltre il momento del pranzo riveste una grande importanza per il metodo montessoriano perché non è finalizzato solo al nutrimento ma all’acquisizione di precise abilità di coordinazione dei movimenti. Così tutte le stoviglie sono in tutto e per tutto simili a quelle dei “grandi”, sono fatte di ceramica, vetro, metallo ma sono proporzionate a dimensione infantile!

Anna Piovesan