È apparsa su internet la notizia del ritrovamento di un nido di calabroni a Bioglio. La notizia segue quella dell’uccisione di uomo di 87 anni a Lenta per una attacco di calabroni. Fin qui tutto bene. Se non fosse che si è sparsa la notizia che si tratta di calabroni giganti, della specie Vespa Mandarinia, nota anche come calabrone gigante asiatico, calabrone giapponese e calabrone yak-killer.
Ebbene, non si ha notizia della presenza in Europa di questa specie, che rappresenta il più grande calabrone esistente. Si può trovare in Corea, Cina, India e Sri Lanka ed è molto comune nelle aree montane del Giappone, ma finora non è mai arrivata in Europa. Un errore in cui sono incappati molti siti, che hanno attribuito alla Vespa Mandarinia sei morti in Francia quest’estate. Ma basta una ricerca un po’ più approfondita per reperire le informazioni che stiamo riportando in questo articolo.
La confusione forse è nata dal fatto che in Europa è approdata da qualche anno un’altra specie proveniente dall’Asia, la vespa velutina, che assomiglia molto al calabrone. Finora è stata avvistata in Liguria e nel basso Piemonte, ma è pericolosa soprattutto per le api, mentre per l’uomo la sua puntura non è molto più dolorosa di quella di una comune vespa.
Dunque i calabroni ritrovati nel nostro paese, così come i responsabili dell’attacco di Lenta, sono normali calabroni della specie Vespa Crabro che da sempre vive nelle nostre zone.
