Grazie all’accordo con Banca Sella, Bioglio completa un percorso di SOSTEGNO AI GIOVANI da 0 a 18 anni

superboy

Grazie ad un accordo con Banca Sella unico nel suo genere, il Comune di Bioglio è riuscito a completare un percorso di sostegno ai giovani che parte dalla nascita e arriva fino ai 18 anni presentato durante il consiglio comunale di ieri sera.

0-5 anni
Il primo tassello è il bonus bebè già annunciato a gennaio (ma che si è arricchito di ulteriori novità), il cui regolamento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio.
Il bonus ammonta a 500 euro all’anno per i primi 5 anni di vita in caso di ISEE al di sotto dei 30.000 euro, di 250 euro all’anno per i primi 5 anni di vita in caso di ISEE al di sopra dei 30.000 euro.
Il bonus è retroattivo, quindi non si applica solo ai neonati ma a tutti i bambini che oggi hanno fino a 5 anni, a conguaglio delle somme già ricevute.
Chi ha diritto al bonus bebè (ad oggi Bioglio ha 37 bambini sotto i 5 anni) verrà avvisato con una lettera e invitato, se interessato, a presentare il modulo ISEE.
La somma dovuta verrà caricata su Ascom Card, una carta prepagata utilizzabile per acquisti negli esercizi del paese.
La novità è che grazie ad un accordo con Banca Sella verrà aperto gratuitamente un conto a zero spese a nome del bambino sul quale Banca Sella depositerà complessivamente 1000 euro da dividere fra tutti i richiedenti.

6-11 anni
Abbiamo un servizio scolastico di eccellenza che offre sostegno economico per la mensa, acquaticità e grazie all’accordo con la Fipe Piemonte mette a disposizione analisi posturale e un percorso di correzione stilato gratuitamente dai medici della Federazione nazionale di pesistica.

11-14 anni
Grazie al contributo del Comune di Pettinengo, gli studenti delle medie hanno la tessera dell’autobus gratuita.

14-18 anni
L’accordo siglato con Banca Sella prevede anche la possibilità di un prestito a consumo fino a 3000 euro con un tasso fisso al 4% e della durata di 24 mesi. Potrà essere usato per finanziare viaggi studio, per l’acquisto di libri, di un computer, di un motorino o per qualunque altra esigenza decisa dalla famiglia.

Dalla minoranza è arrivato poi il suggerimento a prendersi carico anche del periodo universitario con una borsa di studio. L’idea è stata ben accolta e la Giunta valuterà la possibilità di introdurre prossimamente cinque borse di studio del valore di 1000 euro ciascuna.