Banchette, la Foresteria e lo “staff” dei Brenna

Andrea Brenna potrebbe, in teoria, avere una bella conoscenza degli uccelli che
abitano la notte visto che di solito chiude cucina e ristorante molto tardi, quando
nelle case le luci sono spente da diverse ore!
“Dopo aver finito il mio lavoro in cucina – mi spiega Andrea Brenna – comincio con
l’altro lavoro, studio, penso e ripenso a cosa posso fare di nuovo per sviluppare la
nostra attività” Qui, alla Foresteria, è affiancato dalla moglie Eleonora e dal fratello
Mirko: lo staff dei Brenna non si è dato per vinto quando hanno dovuto chiudere
al pubblico: il giorno dopo hanno iniziato subito con l’attività da asporto (“la nostra fortuna
è stata che avevamo già fatto il rodaggio con la specialità pizze e questo ci ha aiutati
non poco” dice Andrea che aggiunge “Qui a Bioglio ci hanno sostenuto molto, ci
siamo sentiti come presi per mano”). Tutti i progetti, dall’ingrandire lo spazio per
l’enoteca al trasformare la Foresteria per accogliere le feste di matrimonio, sono solo
rinviati per Andrea Brenna, poco più che trentenne che racconta di aver coltivato a
lungo il suo sogno, un ristorante proprio dove fare lo chef per la propria “azienda”.
Banchette, la chiesa a cui dedichiamo una scheda speciale e l’adiacente
foresteria sono edifici storici che il comune ha scelto di ritornare a valorizzare,
investendo in una lunga opera di ristrutturazione. “Banchette è un puzzle – dice
Andrea – ogni giorno faccio un lavoro nuovo, durante la chiusura abbiamo potuto
dedicarci di più all’esterno piantando fiori, zucchine, zucche e spostando tanti sassi”.
L’idea è di mettere a dimora essenze aromatiche e creare un piccolo orto che un
domani potrebbe avere la valenza di “botanico”, i cui frutti “buoni” siano subito a
disposizione della cucina. “Per fare bene lo chef – mi spiega Andrea – bisogna
conoscere bene la materia prima, saperla trattare; io mi sono fatto la mia esperienza:
da giovane ho lavorato in una pescheria e poi in una macelleria. Sul vino ho fatto
pratica con mio padre: la mia famiglia ha sempre avuto la vigna.” Come nel progetto
del Malvarosa di Lessona per il quale Andrea Brenna ha lavorato in precedenza,
anche qui alla Foresteria c’è una attenzione concreta per i giovani che a causa del
loro handicap faticano di più a trovare uno sbocco lavorativo ma il titolare dice di non volersi fare pubblicità per questo “Voglio che le persone ritornino da noi in Foresteria perché conquistati dalla nostra cucina e dai nostri vini!”

Anna Piovesan

DOVE SI TROVA
La Foresteria di Banchette
BIOGLIO Via Principe Umberto 38 ⇒ 015 9248071

“Il presente contributo rientra nelle azioni previste dal progetto comunale denominato BioFarmLab cofinanziato da GAL Montagne Biellesi PSR 2014-2020 MIS. 7 SOTT. 7.4 OP 7.4.1” Progetto Bi(o)FarmLab- Quattro comuni, un progetto integrato di sviluppo sostenibile e integrato Bando Gal 2017