Cari amici e cari biogliesi,
quest’anno gli auguri vi arrivano dal web. Siete in molti, quasi tutti a consultarlo da quando è nato e a seguirlo con attenzione anche dalla pagina facebook.
Non voglio tediarvi con lunghi sproloqui, mi basta inviarvi gli auguri più sinceri da aprte mia, della giunta e di tutto il Consiglio Comunale.
Viviamo tempi complessi, lo diciamo da tempo e da tempo ribadiamo che dai tempi bui, dai crinali della sotira, dai tornanti ripidi delle difficoltà, dai momenti difficili si può uscire solo assieme. Credo che i tempi che viviamo siano portatori di inquietudini che possono trovare un antidoto solo nel senso della comunità. Una comunità in cui ci si protegge, ci si sostiene, si è gli uni per gli altri una risorsa e non qualcosa di alieno o peggio di nemico. Credo che abbiamo un grande bisogno di comunione, che non significa tregua santa o patto di non belligeranza, ma che significa sacrificarsi perché l’individualtià che tanto veneriamo ceda il passo all’orizzonte delle persone che ci stanno attorno e che sono assime individualmente e comunitariamente parte di noi, sono la nostra stessa essenza.
Significa riconoscere quello che c’è di buono nelle cose e nelle persone sapendo che il mondo perfetto non esiste ed in questa imperfezione del mondo sta tutta la sua meravigliosa e straordinaria unicità. Significa pure superare sospetti, reticenze, malignità.
Significa operare per uscire da un immobilismo che paralizza la vita comunitaria e ne imbriglia le forze più dinamiche.
Auguro a ciascuno di scioprire il senso della pazienza non come remissività rispetto ai vicini importuni o a chi disturba la nostra comoda vita di tutti i giorni ma come strumento per far crescere anche chi talvolta ci è di impiccio nella comprensione che possiamo e dobbiamo essere uomini e donne migliori.
Auguro a ciascuno di trovare il senso della sopportazione rispetto ai bisogni individuali che talvolta assumono il senso dell’assoluto dimenticandosi che noi siamo un seimiliardesimo del mondo e che rinunciare alle nostre leggittime rivendicazioni non significa essere “utili idioti” ma cittadini che hanno la consapevolezza che l’orizzonte del mondo non è lo zerbino di casa.
Auguro a ciascuno di sotterrare l’ascia delle piccole guerre personali che alimentano loro stesse rovinando il senso del vivere comune e avvelenando le coscienze, la prorpia soprattutto, alimentando il senso dell’odio, del rancore, della vendetta.
Chiedo scusa a ciascuno per non essere stato ancora capace di mettere al primo posto dell’agenda amministrativa: la comunione. Si vedono di più i lavori pubblici, i servizi erogati, le inziative. Quelle danno lustro a chi le fa insieme alla tentazione di farle per farsi vedere belli e bravi…
Chiedo scusa perché non è questa oggi la priorità, non sono i lavori, non sono le opere pubbliche che certo contano ma oggi la priorità è facilitare la riscoperta del senso del vivere assieme come comunità di persone che nelle loro diversità sanno essere gli uni per gli altri sostegno e protezione.
L’anno che finisce ci conduca a quelle “porte sante laiche” che se varcate sapranno dare un senso nuovo e diverso al nostro vivere nello stesso paese: il senso dell’essere autenticamente una comunità.
Voglia il cielo aiutaci a trovare il coraggio di varcare quella porte scoprendo le strade della Comunione e del Servizio.
Tra un paio di giorni ci fermeremo tutti, credenti e non davanti ad un mistero. Che nelle luci dei nostri presepi e dei nostri alberi, che nelle braccia spalancate di quel bambinello o nelle ghirlande appese alle nostre porte, fino anche nei silenzi di chi non riconosce valore alcuno al Natale risplenda forte il desiderio di vivere in comunione, risuoni forte il canto dell’unità… non ci saranno né ladri, né povertà, né paure, né invidie o gelosie che potranno toglierci la speranza perchè sapremo di non essere soli.
A tutti i biogliesi e a tutti gli amici questo paese il mio più caro, sincero, cordiale augurio per un sereno Natale.
Stefano Ceffa
Sindaco di Bioglio