Un tempo si vedevano altri edifici oltre al campanile e al belvedere di piazza Chiesa!

Bioglio, la piazza della Chiesa con il campanile

C’era una volta “il vecchio municipio”

La prima volta che ho sentito raccontare del “vecchio municipio” di Bioglio è stato un giorno di fine inverno, ora è già più di un anno, e con mio marito stavamo passeggiando attorno al campanile: quella parte della piazza della Chiesa, dalla strana forma allungata finisce con una vista spettacolare! Con un colpo d’occhio si abbracciano le montagne, le colline vicine, il castello di Valdengo e quello di Ternengo. Quando è sereno, verso il tramonto di solito, il profilo delle Prealpi si lascia ammirare mettendo in evidenza la forma inconfondibile del Monviso. Vediamo nei pressi un signore sconosciuto che si avvicina e ci saluta. Abbiamo risposto al suo saluto: è una bella usanza salutarsi fra sconosciuti, magari con un sorriso: abbiamo avuto modo di sperimentarlo in moltissimi luoghi, viaggi, gite, in Italia e in paesi che parlano altre lingue (in Svizzera un signore sconosciuto ci ha fatto visitare un’antica chiesa di Friburgo, capitale dell’omonimo cantone di lingua francese, e alla fine ci ha proposto di entrare a far parte della “bourgeoisie”, la borghesia della città).

Allora il nostro ospite ci racconta in breve che un tempo lì vicino c’era l’edificio del vecchio comune di Bioglio, distrutto dall’alluvione degli anni ‘60, pensiamo sia la Grande Alluvione del novembre ‘68. Tempo dopo il caso ha voluto che da una corrispondenza su Facebook prendesse il via la seconda puntata del racconto e questa volta la persona ha un nome!

Vista invernale dal belvedere di Bioglio

Le Scuole Elementari  nei primi anni Sessanta

Ecco cosa mi ha raccontato la signora Maria Rosa Pavan Crestani che ha vissuto la sua infanzia proprio a BioglioHo iniziato a frequentare le elementari fra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta. Ricordo che come maestre c’erano le suore Rosminiane. La prima elementare, e un’altra classe, erano condotte da due suore storiche per me: Suor Purissima e Suor Maria Agostina. C’era poi una suora che si occupava dei bimbi della materna che a quel tempo si chiamava Asilo infantile. Le restanti classi delle Elementari si trovavano nell’edificio accanto al vecchio municipio che si ergeva a fianco della piazza dietro al campanile che era il nostro luogo della ricreazione per l’intervallo. A fianco della scuola c’era anche l’edificio che noi chiamavamo Palestra perché era ampio e a volte ci facevamo ginnastica.”

L’Asilo infantile e le Elementari di un tempo

Mi faccio spiegare meglio e scopro che c’è un antico stabile, da tutti chiamato Ex Asilo Florio (il perché è spiegato in questa pagina) che ospitava proprio Asilo infantile (ora suddivisi in Asilo Nido per i piccolissimi e poi Scuola Materna dell’infanzia) e alcune classi delle Elementari, ora scuola Primaria, dai sei ai dieci anni. Da dove si trova, in via delle Rimembranze, poco oltre il Cimitero, si scende seguendo la strada principale e in cinque minuti si raggiunge la piazza della Chiesa dove dietro al campanile, oltre al panorama, si può immaginare il “vecchio municipio”, meta di tante persone, attività e animato dalle voci festose dei bambini!

Scriveteci storie, memorie e aneddoti sulla Bioglio di un tempo! Basterà che oltre al ricordo aggiungete le date del periodo in cui accadevano quei fatti e i nomi completi delle persone citate. Naturalmente se avete delle foto inviatele! Per tutto il resto siamo a vostra disposizione!

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Anna Piovesan