Sembra una magia ma in realtà a volte è un’avventura riuscire a trovare il posto giusto per mettere a dimora quelle piantine che sono spuntate da un seme piccolissimo. Alla Scuola Primaria come spiega la fiduciaria Sara Govi sembrava che il progetto di “lavorare” un pezzo di prato per farne un orto dovesse essere rimandata a dopo la fine del cantiere e invece con la pazienza che ci tramandano le storie dei contadini, antichi e moderni, la soluzione è stata trovata.
Nel piccolo orto le fatiche degli alunni e dei loro aiutanti hanno fatto attecchire e crescere molte piantine con le fragole in bella vista, basilico e prezzemolo, le carote e le melanzane che matureranno con il caldo! I semi sono stati fortunosamente piantati proprio il giorno prima della chiusura delle scuole per la pandemia e solo alla riapertura si è visto come erano radicati, pronti a passare alla fase della crescita in terra. Così l’Orto della speranza ha preso vita trasformando in realtà il desiderio di vincere gli ostacoli e ritrovarsi insieme, alunni e maestri, a raccogliere frutti e ortaggi buoni.
Così ora gli apprendisti orticoltori sono tanti, tutti e 27 i bambini della Scuola primaria a cui si aggiungono i venti piccoli e piccolissimi della Scuola materna parentale che nel frattempo hanno visto procedere i lavori di abbellimento e la palizzata ha preso colore!
A.P
“Il presente contributo rientra nelle azioni previste dal progetto comunale denominato BioFarmLab cofinanziato da GAL Montagne Biellesi PSR 2014-2020 MIS. 7 SOTT. 7.4 OP 7.4.1” Progetto Bi(o)FarmLab- Quattro comuni, un progetto integrato di sviluppo sostenibile e solidale Bando Gal 2017