Il futuro di Bioglio cresce insieme al grande rinnovamento degli edifici scolastici

Febbraio 2022. Tanto sono cambiati gli edifici scolastici che chi li ha visti fino a due anni fa non li riconoscerebbe più e fra poco tempo saranno tutti belli decorati a nuovo e colorati, come la palestra. Questo è quello che si percepisce ad occhio nudo, si capisce che sono stati fatti molti lavori edilizi però è quello che non si vede che cambierà più di tutto, per gli stabili e per la vita scolastica, gli impianti luce e termici di ultima generazione, tutti i muri rivestiti dal cappotto isolante, i serramenti e i vetri concepiti per regolare meglio il caldo e il fresco. Una grande cura di rinnovamento dell’edilizia scolastica è un investimento per il futuro come lo è stata la decisione di trasformare la scuola dell’infanzia a rischio di chiusura in una scuola parentale comunale! Sono trascorsi già tre anni in questa nuova veste e il progetto sta funzionando bene con grande soddisfazione di tutti, famiglie e amministrazione: lo provano le richieste di iscrizione sempre crescenti tanto che dal 2023 sarà introdotto un contributo per le famiglie dei non residenti.

Una lunga fila colorata fatta da bambini che tengono un lungo nastro: quando c’è un bel sole li si può vedere spesso nel breve tratto che separa la scuola dal loro orto (e anche dall’area giochi); camminano tranquilli insieme alle loro maestre, con i loro vestiti dai colori vivaci e le loro allegre voci canterine. Della Scuola parentale per l’infanzia ne avevo sentito parlare appena arrivata a Bioglio dal sindaco e da alcuni consiglieri: per evitare di non avere più una scuola per i più piccoli in paese, il comune aveva studiato un progetto didattico innovativo e aveva deciso di finanziarlo. L’esperimento allora era proprio al primo anno ed era una scommessa, meglio un investimento sulle nuove generazioni e sulla crescita del paese, mi aveva spiegato il sindaco Stefano Ceffa, fatta per le giovani famiglie con figlioletti, quelle già residenti e anche per quelle che sarebbero venute dopo. Dal momento della selezione fino ad ora è sempre la cooperativa Tantintenti ad assicurare la gestione della scuola dell’infanzia e materna (i bambini hanno dai 2 ai 5 anni) con il suo collaudato metodo di ispirazione montessoriana.

Le famiglie hanno dato un grande aiuto per la creazione del loro “orto didattico” e anche per la normale manutenzione perché ai piccoli basta il lavoro della semina, mettere a dimora le piantine scavando nella terra a mani nude come gli è stato insegnato e poi correre su e giù con carriole e innaffiatoi per bagnare tutto, nella stagione calda. Le maestre fanno lezione nell’orto e mostrano dal vivo i prodigi che sole più acqua più terra fanno per i peperoni, le melanzane, le zucchine, la salvia e le altre aromatiche. In questa pagina la cronaca di Bioglio Blog.

L’album fotografico di Bioglio Blog dedicato alla scuola dei piccoli è indubbiamente uno dei più fantasiosi perché racconta dei loro originali strumenti didattici (come le perle per contare) e delle loro tante esperienze nelle diverse stagioni.

Anna Piovesan